"La scelta dell’agricoltura biologica è il primo indispensabile passo
per restituire fertilità al suolo. E il suo sviluppo, su scala mondiale,
è necessario per dare avvio concretamente a una nuova economia circolare". Con queste parole Vandana Shiva, ecologista indiana e presidente di
Navdanya International, ha inaugurato il Padiglione della
Biodiversità il sabato 16 maggio scorso.
In questo ambito, Vandana Shiva ha presentato il Manifesto 'Terra
Viva".
Frutto del lavoro di una ventina tra esperti e scienziati di tutto il
mondo, questo manifesto è un documento di analisi, denuncia e proposta
su come abbandonare l'economia lineare per arrivare a una governance
della produzione agricola e a una gestione dell'ambiente basate sulla
circolarità.
Tra questi think tank dell'ecosostenibilità e sotto la guida di Vandana Shiva, ci sono nomi di rilevo come Nnimmo Bassey, premio
Nobel alternativo, Luc
Gnacadja, ex segretario della Convenzione Onu di lotta alla
desertificazione; Andrea Baranes, economista e Sabina Siniscalchi della Fondazione Culturale
Responsabilità Etica e vicepresidente della Fondazione Triulza.
La nuova visione circolare dell'economia in rapporto all'ambiente riguarda direttamente i processi economici e sociali di ogni paese, le scelte fondamentali in campo energetico e l'intera cultura produttivistica che ha consentito alle comunità umane di compiere una crescita esponenziale nei consumi di risorse e prodotti da duecento anni a questa parte.
Il Manifesto della Terra indica nove assi strategici che stanno alla base
dell’appello verso un modo di produrre e consumare biologico. Un appello che deve partire anche da
Expo'.
Secondo il manifesto l’agricoltura biologica può fornire risposte
assolutamente necessarie al cambiamento climatico in atto, restituendo
fertilità ai suoli, immagazzinando i gas serra che stanno distruggendo
non solo il Pianeta ma la sopravvivenza delle nostre culture e forse della
stessa umanità.
Biologico è biodiversità delle colture e dei semi, una grande occasione per contrastare il cambiamento climatico
globale. Significa anche lavoro e ritorno alle campagne da parte di tantissimi giovani, con creatività e innovazione, in antitesi con l'agroindustria. Il Manifesto pensa alla valorizzazione di un'agricoltura familiare, alla valorizzazione dei territori, al ruolo primario della donna nella produzione e preparazione del cibo.
Vandana Shiva, ha poi ricevuto grandi ovazioni quando ha fatto cenno alla necessità di bandire l'agricoltura tossica, con un attacco alle multinazionali che ne hanno fatto l'elemento strategico della loro produzione di alimenti. Gli investimenti andrebbero convertiti nella produzione biologica.
Insomma, un'aria nuova all'EXPO di Milano. Un'aria più pura e pulita. Quella che tutti noi vorremmo tanto respirare ogni giorno.
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